bookland: viggiando tra i libri

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Il sigillo del cavaliere

Il sigillo del cavaliere - Jingming Guo Qui la recensione completa: http://bookland89.blogspot.it/2012/04/recensione-il-sigillo-del-cavaliere-di.html

Mi sono avventurata nella lettura di questo libro perchè avevo voglia di cambiare orizzonti ed esplorare il punto di vista, relativo alla letteratura fantasy, diverso e nuovo. La maggior parte dei fantasy che ho letto e continuerò a leggere sono scritti da autori o europei o americani e ormai con la tv e con i telefilm, le cose che scrivono si assomigliano almeno un pò, invece, ho pensato, che leggere un libro di un autore cinese, mi avrebbe aperto un nuovo mondo.
Diciamo che da una parte sono stata soddisfatta, il nuovo mondo mi si è aperto, peccato che non mi sia piaciuto.....

...Ora vi vado a spiegare cosa mi è piaciuto e cosa non mi è piaciuto.
Inizio dall'unico pro: la storia, se organizzata in modo diverso, sarebbe stata interessante e appassionante.
I contro sono molti di più: prima di tutto c'è davvero troppo sangue, troppe uccisioni compiute in modi davvero raccapriccianti, potrei quasi definirlo un libro splatter; oltre a questo nella traduzione hanno lasciato molte, troppe, ripetizioni. Immagino che non sia facile tradurre un romanzo del genere dal cinese all'italiano, però credo che, se il lavoro fosse stato fatto in modo diverso, per noi lettori d'occidente, sarebbe stato meglio, anche se c'è chi direbbe che così si sarebbe distorta l'originalità e lo stile tipicamente orientaleggiante della scrittura. Si sente davvero molto l'origine del romanzo e in alcuni passaggi mi ha ricordato un anime giapponese che non mi è mai piaciuto, e cioè Ken il guerriero che con la sua forza colossale ammazzava tutti quelli che gli ostacolavano il cammino con delle tecniche per me assurde. Tornando al romanzo un'altra cosa che ho notato è che tutti i sentimenti, da quelli positivi come la gioia o l'allegria, fino a quelli negativi come la rabbia e l'aggressività, sono esasperati tanto da sembrare artificiosi e degni di un vero e proprio melodramma. In certi momenti il protagonista fa davvero cadere le braccia!