bookland: viggiando tra i libri

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Mi chiamo Chuck

Mi chiamo Chuck - Aaron Karo Qui la recensione: http://bookland89.blogspot.it/2012/04/recensione-mi-chiamo-chuck-di-aaron.html

Scrivo a caldo questa recensione, infatti ho appena chiuso il libro, e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa!Mi chiamo Chuck è certamente un tipico libro da teenager, ma il protagonista, così strambo e teneramente sfigato, rende la lettura simpatica e divertente.

Come dice il lunghissimo sottotitolo, Charles o Chuck, è un ragazzo di 17 anni affetto da un disturbo ossessivo compulsivo e cioè lui sente il bisogno di ripetere determinati gesti, per lo più inutili, un certo numero di volte. Esempio plateale di questo disturbo(che mi ha indotto a chiedermi "che razza di libro sto leggendo"? ) è proprio all'inizio del libro: lui conta le pippe che si fa in un anno. Si avete capito bene....
A parte questo, Chuck gira per 14 volte il lucchetto dell'armadietto per essere sicuro che sia realmente chiuso, controlla diverse volte che le piastre elettriche in cucina siano spente, ha un'invidiabile collezione di Converse monocolore che cambia secondo il suo umore, insomma compie una serie di gesti prevedibili e ciclici che lo fanno stare calmo. E vive bene così.
Il libro racconta l'ultimo anno di scuola superiore di Chuck che, dopo aver sottovalutato a lungo il suo disturbo, decide infine di curarsi e diventare "normale". E perchè questa improvvisa illuminazione? Ovviamente centra una ragazza!!

Come ho detto, il libro mi è piaciuto, e credo che un film ci starebbe proprio bene, perchè a parte le solite americanate come il bullo e la reginetta della scuola, il protagonista renderebbe tutto davvero divertente!
Chuck, a parte l'inizio disastroso, in cui io da ragazza ci sono rimasta un pò basita leggendo nero su bianco il numero di volte in cui si dedica al passatempo preferito, è un tipico adolescente americano che frequenta l'high school e si sente invisibile per tutto e per tutti. Oltre che sfigato ovviamente! Lui è oltremodo complessato(finalmente leggo di un ragazzo con i complessi e non del solito bonazzo sempre figo e perfetto!!) e vive accompagnato pacificamente dal suo problema, senza pensare realmente a cosa accadrebbe se non riuscisse a fare le azioni a cui è abituato. Tutto questo finisce con l'arrivo di Amy, e tra un disastro con i suoi genitori e una partita a wii box con il suo migliore amico Steve, decide che è arrivata l'ora di liberarsi delle sue ossessioni e tentare di essere normale. Inizia quindi a recarsi da una psicologa, personaggio davvero particolare, che gli suggerisce una serie di metodi per eliminare le sue fissazioni in modo lento e alquanto snervante, però lui ci prova.
Chuck è quindi un personaggio tragicomico perchè da una parte vuole essere sfigato e vuole tenersi le sue manie che lo tengono tranquillo, dall'altra si rende conto che non può andare avanti così e tenta, tra una figuraccia e l'altra, di superare le sue ansie e le sue paure aiutato enormemente dalla presenza di questa ragazza, davanti alla quale riesce a collezionare una serie infinita di brutte figure. Sul serio ragazzi, leggevo e in alcuni casi volevo seppellirmi al posto suo!

Vista la simpatia e la tenerezza che mi fa il protagonista, ho deciso di assegnare 4 stelline, contentissima anche della conclusione! Se vi capita sotto mano in libreria leggetelo!!